La spiritosa Reese Witherspoon e l’ottenebrato Robert Pattinson potrebbero ritrovarsi sul set di Water For Elephants. Reese ha già firmato, mentre -secondo Variety– Robert Pattinson e Sean Penn sarebbero in procinto di farlo.
Water For Elephants sarà diretto da Francis Lawrence (Io sono leggenda) ed è basato sull’omonimo bestseller storico di Sara Gruen ambientato durante la Grande Depressione.
Il protagonista è un ragazzo che, persi improvvisamente i genitori, trova lavoro in un circo di second’ordine e si innamora dell’acrobatica moglie di un domatore.
Uscirà il prossimo anno.
Water For Elephants sarà diretto da Francis Lawrence (Io sono leggenda) ed è basato sull’omonimo bestseller storico di Sara Gruen ambientato durante la Grande Depressione.
Il protagonista è un ragazzo che, persi improvvisamente i genitori, trova lavoro in un circo di second’ordine e si innamora dell’acrobatica moglie di un domatore.
Uscirà il prossimo anno.
Pattinson raggiunge Reese Witherspoon al circoultima modifica: 2010-01-22T16:18:03+01:00da
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Ho letto il libro che mi è piaciuto molto. Trovo che Reese sia un po’ fuori parte per come viene descritta la protagonista Marlena, giovane, splendida e stupefacente acrobata cavallerizza…
Siamo sempre al solito punto: a Hollywood scelgono gli attori in base alla fama e ciò che faranno guadagnare alla produzione e (quasi) mai, all’effettivo physique du rôle.
Spero di venir smentita da una sorprendente Witherspoon, però sull’avvenenza da togliere il fiato, non ci siamo comunque.
Vedo sicuramente meglio il grande Sean Penn come il collerico e violento marito di lei e bene Robert Pattinson nel ruolo di Jacob, il giovane veterinario che finisce a lavorare in quello squinternato circo.
Boh, vedremo…
dopo vanity fair mi è difficile immaginare la witherspoon nei panni della ragazza bella(?) da mozzare il fiato, che fa perdere la testa al giovane Jacob(pattinson).Nel film sopracitato la Witherspoon era la madre del bel robert.( Vedere il finale alternativo).Ma alla fine molto meglio lei che chiunque altra o l’ennesima faccia monoespressiva della stewart