Come saprete, da qualche tempo si è scoperto che una bestemmia è “perdonabile” se non viene detta con l’intenzione di offendere, per esempio nelle barzellette maschiliste.
Mediaset – a sorpresa – ha “graziato” il concorrente puntando proprio sul discorso dell’intenzionalità.
In realtà una bestemmia è una imprecazione contro una divinità. Il concorrente della scorsa settimana, Matteo, è stato graziato dopo una imprecazione contro la Madonna, che è santa, ma non è una divinità.
Tecnicamente, il concorrente non ha bestemmiato anche se ha maledetto colei che ha generato Gesù.
Ha detto qualcosa di diabolico, ma i cattolici non possono espellere chiunque dica qualcosa di diabolico, si accontentino della possibilità di poter espellere chi bestemmia.
Tuttavia, è comprensibile che i cattolici possano anche rimanerci male perché la Madonna è pur sempre una donna graziosa che ha partorito Gesù ma, porco Giuda, non si può condannare chiunque imprechi contro una figura biblica.
Prendetevela con la Chiesa che non ha divinizzato la Madonna solo perché è una donna.
Nel frattempo, Tgcom, il principale organo di informazione dei programmi Mediaset, chiama “bestemmia” l’imprecazione di Matteo, mentre chiama “frase infelice” quella dello scorso anno di Scattarella, che era rivolta, seppur per paradosso, contro il divino Gesù e il suo posteriore.
C’è molta confusione e questa ignoranza di Tgcom non fa altro che alimentare la suspense. Non vediamo l’ora di scoprire come andrà a finire questa stronzata.
GENIO. dal titolo fino all’ultima lettera del post.
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