Luttazzi satiro radical

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Non abbiamo visto la prima puntata di Decameron. Ma come, si osa criticare Luttazzi senza nemmeno vedere la trasmissione? Ovviamente. Facciamo satira, non dobbiamo conoscere, dobbiamo spararne quattro a cazzo di cane.
Luttazzi sarà eternamente grato a Silvio Berlusconi. Senza Berlusconi, Luttazzi non sarebbe nessuno. Tralasciando gli esordi, prima con la Gialappa e poi con Barracuda (a metà tra il Letterman Show e il Bagaglino, però del Letterman aveva solo la scrivania e una tazza poggiata sopra), senza “l’editto bulgaro” Luttazzi sarebbe stato uno dei vari comici che ripetono all’infinito sempre la stessa cosa: votate sinistra, perchè destra è peggio.
Ma non si annoiano da soli?
Come Crozza. L’altra sera a Crozza Italia, a poche ore dai funerali di Giovanna Reggiani, Crozza chiama al telefono Prodi e comincia un indegno siparietto con 8 metri di lingua. Prodi che allegro dice che va tutto bene; Crozza imbarazzato e intimidito a 90 gradi manco parlasse con Ingrao, Berlinguer o Enrico Preziosi.
La domanda che Crozza o Luttazzi forse non si fanno mai è una: ma non è che ogni volta che apro bocca, la destra guadagna un elettore?
Doppiamente tonta la destra che non l’ha capito.

Luttazzi satiro radicalultima modifica: 2007-11-06T03:10:00+01:00da myenvy
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2 pensieri su “Luttazzi satiro radical

  1. Grazie per questa “recensione”, utilissima per farsi un’idea sul programma.
    Il nome del blog d’altronde la dice lunga. Forza Silvio, grande protettore dello sfintere sfondato!

  2. quelo, se riesci, l’idea te la dovresti fare da solo guardando il programma.

    cmq trovi tutte le recensioni che vuoi su centinaia di giornali con dei nomi più adatti al tuo bisogno di guida spirituale televisiva.

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