Natale in Senato

Avevamo un sospetto. No, non che Giovanni Allevi e Renzo Bossi, figlio di Umberto, fossero parenti… ma che il concerto di Natale che Giovanni Allevi con I Virtuosi Italiani (già un gruppo che si chiama così…) ha tenuto in Senato fosse una ca-zata.
Non volevamo dire niente perchè a Natale siamo tutti più buoni, ma dopo aver letto l’intervista rilasciata a La Stampa dal violinista Uto Ughi -che qualcuno magari chiamerà “invidioso”- non possiamo esimerci dal riportarne alcune parti:

Quel concerto mi ha offeso come musicista. Le composizioni di Allevi sono musicalmente risibili. Se cita dei grandi pianisti del passato lo fa per rimarcare che, a differenza di loro, lui e’ anche un compositore. Lui e’ un nano in confronto a Horowitz e a Rubinstein. Ma anche rispetto a Modugno e a Mina. La sua musica è un collage furbescamente messo insieme, nulla di nuovo. Non ha alcun grado di parentela con la musica che chiamiamo classica, ne’ con la vecchia ne’ con la nuova. Nel suo campo ci sono pianisti, cantanti, strumentisti, compositori assai piu’ rilevanti di lui”.

La parte più interessante però è forse questa:

Il successo di Allevi e’ frutto di un’esaltazione collettiva e parossistica dietro alla quale agisce evidentemente un forte investimento di marketing. Anche Andrea Bocelli ha un grande successo ma non e’ mai presuntuoso quando parla di se’. Da musicista, conosce i propri limiti, mentre Allevi si ritiene un profeta della nuova musica, parla come se davvero lo fosse: e’ privo del tutto di umilta’. Il suo successo e’ il termometro perfetto della situazione del nostro Paese: prevalgono sempre le apparenze”.

Natale in Senatoultima modifica: 2008-12-25T16:34:00+01:00da myenvy
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9 pensieri su “Natale in Senato

  1. Finalmente qualcuno- e qualcuno come Uto Ughi, non so se mi spiego….-l’ha detto!!!! Sottoscrivo TUTTO.

  2. La mia username è un omaggio a tanta banalità che dimostrate di essere pecore senza una vostra idea! Ma certo! Ossequiamo i parrucconi!!
    Caro Pucci, giustamente si offende il tuo parrucchiere….fossero tutti come Allevi, dovrebbe chiudere!

  3. qualcosa però l’hai scritta…come pensi di uscirne da questo paradosso dei tuoi 5 nanosecondi di aggressiva, sebbene poco consistente dal punto di vista contenutistico, celebrità?
    ps: avere gusti ed opinioni musicali personali è un conto, capirne di musica (e del mondo commerciale della musica) è un altro. e quel “parruccone” di ughi ne sa giusto un pelino più di tutti quanti…

  4. per fortuna che l’ha detto uto ughi, che è assolutamente al di sopra di qualsiasi sospetto d’invidia, perchè altrimenti i talebanalleviani lo avrebbero triturato come finora hanno tritato tutti quelli che hanno osato mettere in dubbio il valore del divino vate degli ottantotto tasti. a me, se proprio lo devo dire, allevi m’è sempre sembrato ‘na strunzàta, come dicono a oxford…

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