Giovanni Allevi mangia la pasta al tonno

Ma dopo ‘sta m-rda, questo parla ancora come Dio sceso in Terra?
Ad un certo punto sembra di sentire la sigla dei Simpson. Ci scusiamo -anzi no- con i fan di Giovanni Allevi, ma è più forte di noi.

Capiamo che c’è gente che non ha mai sentito un cd in vita sua (magari non ha fatto le scuole medie o magari non ha nemmeno cd di musica pop in casa) e questa cosa qua sopra potrà sembrare una meraviglia, ma questa è una accozzaglia di riff ripetuti, sentiti e risentiti, e chi ha un minimo di orecchio capisce anche che sono semplicissimi da eseguire. Allevi è un grandissimo creatore di gingle pubblicitari, di questo bisogna dargliene atto. Ha anche dei bellissimi riccioli e una voce dolcissima, ma uno si aspetta che non si entri a suonare in Senato perchè si hanno dei bellissimi riccioli e una voce dolcissima.
O forse sì? Sarebbe fare del facile populismo dire che la musica di Allevi è del livello dei nostri Senatori, però non sarebbe tanto distante dalla realtà.

Diamo atto ad Allevi che è un personaggio di cui l’economia musicale ha bisogno. Supportato da una grossa produzione alle spalle (cioè da gente che non ha fatto il conservatorio) raccoglie un grosso numero di giovani vergini attraverso un messaggio di dolcezza e amore che traspare più dalle interviste che dalla musica. Alla fine, la maggior parte della gente comincia ad avvicinarsi alla musica ascoltando artisti come i Duran Duran, Take That e Britney Spears. Ci sta quindi che qualcuno si avvicini alla musica classica di qualsiasi tipo ascoltando Allevi. Nel senato inglese però i Take That non ci sono mai entrati. E nemmeno Milly Carlucci.

Tra le ultime cose del vecchio anno che abbiamo tralasciato c’è la risposta di Giovanni Allevi alle critiche che gli aveva mosso il violinista Uto Ughi. La diatriba ha preso anche risvolti politici: sembra che, in genere, i comunisti attacchino Allevi per attaccare il governo, mentre i destrorsi osannino Allevi per osannare il governo. A noi non ce ne frega una sega e critichiamo Allevi per criticare l’Italia. Allevi sarebbe stato invitato anche da un governo di sinistra perchè in questo momento conta sfruttare la prima immagine “positiva” che ti capita sottomano.
Il piccolo bambino Giovanni Allevi che mangia la pasta al tonno ha attaccato la “casta della musica classica”. Va di moda nascondersi dietro “generici attacchi alla casta”, che altro avrebbe potuto fare? Allevi che da dentro il cuore della casta politica attacca la casta della musica classica che è rimasta fuori a guardare.
…e Allevi gli dice anche di tacere e cambiare canale.
…dopo quella m-rda?!

Giovanni Allevi mangia la pasta al tonnoultima modifica: 2009-01-02T16:29:00+01:00da myenvy
Reposta per primo quest’articolo

21 pensieri su “Giovanni Allevi mangia la pasta al tonno

  1. Vero, sembra la sigla dei Simpson! che ci vuoi fare? ormai l’arte è ridotta a puro Marketing. Ma sta attento perchè qualcuno potrebbe dire che parli così perchè sei un musicista frustrato o forse perchè non capisci un tubo di musica

  2. Posso essere d’accordo con il fatto ke ti possa stare sui maroni Allevi; ma poi vedo a dex della tua paginache ci sono i banner ($) per scaricare le sue suonerie, i biglietti dei suoi concerti, IL TOUR, etc…!??!

    Pure tu autore di sto blog non stai messo bene… VIVA LA COERENZA! yeeeaah

  3. ahuauhauhua certo che sminuire persone vi rimane facile a voi e’ che razza di imbecilli. allevi se e’ riuscito a sfondare cosi’ vuol dire che e’ qualcuno a sto punto visto che volete fare tanto i grandi voi a sminuire perche’ non avete sfondato voi? perche’ non ci fate sentire qualche vostra composizione ?
    che merde del cazzo che siete
    fottetevi

  4. leo, quei banner non sono stati messi apposta (: si aggiungono da soli e cambiano ogni volta a random. non è che scelgono loro di mettere il banner delle suonerie, eh (:

  5. Ma certo, Uto Ughi sta solo friggendo perchè non hanno invitato lui al Senato, e così se la prende con Allevi…E poi, tutti quanti dicono che le sue composizioni sono facili, già sentite ecc ecc: ma allora perchè non sono diventati loro famosi, visto che si sentono geni della musica? Forse perchè non sono così eccellenti come si sentono di essere….sapete solo criticare, ma di fatto non valete niente! Giovanni Allevi è e sarà sempre un ottimo musicista e compositore, stimato in Italia e all’estero!

  6. Proprio così. La musica di Allevi è banale. Tutti saprebbero scriverla. Ci sono centinaia di pianisti e compositori più bravi di lui. Ma allora sorge la domanda: se è così facile fare ciò che fa Allevi, perché lo fa solo lui? E’ possibile che avere successo faccia tanto schifo?

  7. Siete un branco di ignoranti che non capiscono nulla di musica…oppure degli invidiosi!!! Provate voi a comporre della musica e a suonarla. Ma chi vi credete di essere per prendere in giro Giovanni Allevi??!! Sigla dei Simpson..siete così deficenti che guardate talmente tanto la televisione che non vi accorgete di non avere altri interessi se non giudicare artisti migliore di quelli che ci sono solitamente in tv!!! Mi vergogno di voi!!

  8. forse io ignoro le tecniche e non sono colta in materia…ma la musica di allevi tocca il cuore….tutto qui.e non è poco.tocca il cuore anche di chi non ha una così raffinata cultura musicale.questo è importante!!

  9. PORCO *** MO ME FATE INKAZZA SIETE NA MASSA DE GENTE DE MERDA CHE ROSICA SOLO PERCHE’ ALLEVI HA FATTO SUCCESSO E’ MUSICA BANALE FA SCHIFO FATE COME CAZZO VE PARE A ME MI PIACE E LA ASCOLTO VOLENTIERI VOI NON ANDRETE MAI DA NESSUNA PARTE…BASTA LEGGERE IL NOME DEL SITO VERY INUTIL PEOPLE ME FATE RIDE FROCI DEL CAZZO LASCIATE STA ALLEVI E SE CIAVETE CRITICHE TENETEVELE PE CAZZI VOSTRI VAFFANCULO AGLI AMMINISTRATORI DEL SITO VAFFANCULO A CHI CRITICA VAFFANCULO TUTTO BELLA.
    W ALLEVI

  10. Allora. Stasera mi sono procurata L’INTERA discografia di Allevi, perché di nome lo conoscevo (ovviamente), ma non conoscevo le sue canzoni (tranne un paio che ora so gli appartengono, prima no). Ho preso la discografia per Capire. Mi sono imbattuta nella diatriba (in internet) pro vs. contro Allevi. Sto leggendo interessatissima a destra e a manca ciò che la gente dice per lui e contro di lui. Ho un po’ capito il concetto, ora voglio ascoltarlo. Però: premesso che IO sono una di quelle che si emoziona per due canzoni su dieci del repertorio di musica classica (il resto mi distraggo/addormento) – quindi non ho un gusto fino, come si dice – premesso questo (e perciò sapete che avete a che fare con una ignorante, senza niente di personale verso me, s’intende) : da cosa si riconosce un bravo compositore di musica classica, da uno che non lo è?
    Non basta il Gusto di chi lo ascolta?
    Chiedo questo per Capire, sul serio. Me lo potreste spiegare, in opinione vostra? Grazie 🙂

  11. le sue composizioni sono facili??Ma chi sei tu?Hai mai preso un suo spartito in mano?hai mai provato a studiare ad esempio jazzmatic, l’orologio degli dei.. regina di cristalli..? Ma non credo..visto che critichi solo per mettere qualcosa su questo blog che pare ridicolo pure alle scimmie. Mi dispiace dover parlare così.. ma quando leggo delle fesserie tali da farmi in*azzare, devo rispondere.
    tu non hai il diritto di giudicare una persona se non la conosci. se solo sapessi chi è.. cosa fa.. perchè suona.. da quanto suona.. se solo lo conoscessi di persona.. capiresti di quanto sei co*lione nello scrivere certe cose.
    addio.

  12. Senti un pò, INUTIL PEOPLE. Non è che mi dici il tuo nome? Così vedo un pò se nei media l’ho già sentito. Sì, perchè se parli significa che tu sei all’altezza per parlare.
    Sai.. io sono molto sensibile a persone come te e Uto Ughi, che soffrono di tanta invidia, mi fanno solo PENA. Mi dispiace dirtelo mala musica di Allevi sta avendo un successo colossale. Sigla dei Simpson? O Bello De Mamma! Tengo a ricordarti che il nostro Carissimo Giovanni, oltre Palazzo Madama, ha riempito l’intera Arena Di Verona e ha donato una standing ovation da Guiness.. e mi dispiace dirtelo ma tu e il tuo INUTILE BLOG, in confronto a Giovanni, cosa siete? Mm.. scusa non voglio essere volgare quindi è meglio che mi stia zitta. E non mi metto a pensare un attributo perchè in questo blog non voglio perdere tempo. Ti do solo un consiglio: se non hai orecchio ascoltati i Tokio Hotel.

  13. Allevi non è giovane. Ha 40 anni. Si spaccia per giovane, cerca di tutto per sembrarlo, ma è un vecchio, che fa musica pop generica come quella di Britney Spears (l’uno si trastulla col piano, l’altra con scialbi ritmetti r’n’b). La differenza tra i due (oltre il fatto che l’una è giovane davvero e l’altro no) è che mentre Britney non va dicendo che la sua è ”musica rivoluzionaria”, Allevi spara cagate pazzesche circa la portata innovativa, addirittura di rottura, della sua musica (che tralaltro non definisce musica leggera, quale sarebbe ma, rullo di tamburi, musica classica contemporanea). Non e proprio un sillogismo se si può azzardare che una (qualsiasi) divetta di musica pop sia più conscia di un buffone che spaccia jingle da quattro soldi per arte colta.

  14. Allevi è un GRANDE e l unico capace di far avvicinare le persone comuni alla musica classica….ora,non sarà un mozart o un bach,ma non si può paragonare a britney spears!
    il bello della sua musica è ke può piacere a tutti…se è famoso si vede ke lo merita,no? per quanto riguarda i jingle credo ke non ci sia nulla di male,sono bellissime composizioni orecchiabili! e poi lo sanno tutti ke ha 40 anni,e soprattutto non è un vecchio!! comunque viva i capelloni!! lui sì ke è un VERO artista!! se possibile me lo sposerei anke domani!!

  15. elena purtroppo non è una questione di gusto. non si puo banalizzare tutto parlando di gusti. la musica classica è musica classica, la musica d’avanguardia è musica d’avanguardia, la musica rock è musica rock, la musica leggera è musica leggera. basta conoscere quello che si fa (o che si ascolta). nessuno critica chi ascolta allevi, ma ciò non toglie che allevi sia un musicista men che mediocre che spaccia scialbe musichette new age da quattro minuti (composizioni maggiori non sono alla sua portata) per musica colta. è indicativo il fatto che abbia successo di pubblico, la sua “musica” è immensamente più facile da ascoltare rispetto a molta altra più complessa e a cui bisogna accostare con infinita più pazienza. quella di allevi è muzak da supermercato, musica d’ambiente (se l’espressione infastidisce meno i suoi fans), cioè musica di sottofondo. allevi (per sua stessa ammissione) non bada alla ricerca, ma parla in maniera generica e infantile di emozioni, di sentimenti, di natura, con la competenza di una suora un pò suonata, non di un musicista. se i suoi campanari avessero mai ascoltato shchetynsky, torke, marsalis, tutschku, borboudakis, mantovani… (giusto per fare nomi di compositori contemporaei) capirebbero di cosa sto parlando. i concerti per il mondo che va millantando qua e là potrebbero essere raccontati da centinaie di altri musicisti che girano per il mondo. qualsiasi richard benson può dire di essere stato qui e lì, ma questo non vuol dire che un qualsiasi richard benson sia anche un musicista importante.

    postilla: sono d’accordo valery, viva i capelloni TINTI.

I commenti sono chiusi.