l’America canta per l’imperatore Barack Hussein Obama

C’è attesa per il discorso di insediamento che Obama terrà domani a mezzogiorno a Washington (18 ore italiana) anche perchè, come ha detto la sua figlia di 10 anni ad un giornalista, è importante che il discorso sia figo perchè è il primo Presidente nero degli Stati Uniti.

Nel frattempo ieri i big della musica hanno fatto a cazzotti per cantare per lui al Lincoln Memorial; alla fine, tra gli altri, l’hanno spuntata Beyoncé, Stevie Wonder, Bon Jovi, Mary J. Blige, Springsteen, un pirla dei Black Eyed Peas e gli U2 che non sono americani, ma sono comunque una multinazionale che ha sempre investito molto in politica.

Obama è arrivato a Washington in treno facendo un piccolo tour. E’ partito da Philadelphia e si è fermato per qualche stazioni per fare il gioco delle tre carte e cantare The Power Of Love di Ritorno Al Futuro.
Al suo arrivo a Washington è sceso dall’imponente scalinata del Lincoln Memorial facendo il moonwalk di Michael Jackson, ha detto quattro cazzate (mi tengo il blackberry, ho fatto la prima foto ufficiale in digitale, devo compare un cane alle bambine, voi americani dovete rimboccarvi le maniche) ed è partita la musica. Tra una canzone e l’altra, povere celebrità americane, per lo più nere come per esempio Denzel Washington, Samuel L Jackson, Oprah Winfrey e lo sportivo più ricco del mondo (il golfista Tiger Woods) hanno detto cose come viva la speranza, anch’io mi sono comprato un balckberry, Dio benedica l’America. C’era anche Tom Hanks nel ruolo di Forrest Gump.

Tutto questo è costato ai cittadini americani 150 milioni di dollari.
Qualcuno s’è storto il naso perchè c’è grossa crisi e sarebbe stato meglio un insediamento più sobrio; però alla fine, anche se non ha pagato uno sceicco o il Real Madrid, l’insediamento di Obama vale quanto Kakà… e il prezzo lo fa sempre il mercato.

l’America canta per l’imperatore Barack Hussein Obamaultima modifica: 2009-01-19T04:54:00+01:00da myenvy
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