Leggiamo sul Corriere, che anticipa un’intervista che uscirà su Vanity Fair, che è stata questa ragazza, Sabina Began, a presentare Giampaolo “Tarantin-i o Tarantin-o” al presidente Silvio Berlusconi.
E’ tutta colpa sua. Se tra 100 anni sarà ancora viva avrà una particina nella fiction per la tv che dedicheranno alle imprese di Berlusconi.
Ma le ricerche non possono finire qui, perchè fu Elvira Savino a presentare Tarantino a Sabina Began. E chi presentò a Elvira Savino questo fornitore di gnocca del Presidente?
Si potrebbe andare in eterno, ma di chi è figlio Giampaolo Tarantini?
Appurato che è figlio di buona donna, ma chi è il padre? Metti il caso che dalla prova del DNA saltasse fuori che è uno coi baffetti che veleggia dalle parti Gallipoli… sarebbe un casino della Madonna.
E già adesso non si capisce un caz-o in tutto questo puttanaio.
Nell’intervista a Vanity Fair la spiritosa Sabina Began mostra con orgoglio la scritta che si è tatuata sul piede: “29… che illumina la mia anima e cuore per sempre. S.B.”, seguita dall’immagine di una farfallina, nel senso di insetto lepidottero e non nel senso berlusconiano del termine.
La frase è un po’ sgrammaticata, ma “il mio” prima di “cuore” non ci stava.
Spiega la ragione di questo folle gesto così: “Questo è un omaggio all’uomo che con il suo esempio mi ha cambiato la vita. Il 29 è il giorno in cui l’ho incontrato (29 agosto 2006, ndr) ed è anche la sua data di nascita (29 settembre 1936, ndr). C’è chi si tatua il volto di Che Guevara. Per me è la stessa cosa”.
E che è? E che esempio t’avrà mai fatto? S’è fatto la ceretta per dimostrarti che non fa male?
Comunque nella vita l’importante è essere convinti e consapevoli…