Grande Fratello 10 ci prova col triangolo ma non decolla

Dopo quattro puntate molto negative, ieri sera Grande Fratello 10 ha toccato i 6 milioni di spettatori, senza una contro-programmazione per lo stesso target di pubblico da parte delle altre reti, ha fatto molto meno di una puntata di Un medico in famiglia (Rai Uno) che superava i 7 milioni senza problemi.
Per la puntata di ieri, che era cruciale (non c’era più Un Medico in famiglia), Grande Fratello 10 aveva preparato tutto al meglio: un presunto caso di violenza sulle donne, un transessuale in nomination, un triangolo amoroso tra una donna e due amici con falsità e tradimenti alle spalle, due nuove storie (la settimana prima avevano fatto entrare due attori programmati per accoppiarsi), una storia accennata tra un omosessuale e un eterosessuale.
Sarebbe stato un successo se la puntata avesse superato almeno i 6 milioni e mezzo.
In pratica non ha decollato né in negativo andandosene definitivamente affanc-lo e né in positivo.

Comunque…
Bisogna che qualcuno accompagni fuori via da Cinecittà questa ragazza: Veronica Ciardi (foto sopra).
Non sta bene.
Che reciti una parte o che sia così di suo, ha bisogno di aiuto.
Se recita le serve un corso di italiano. Se è così di suo ha bisogno di un esorcista.
Però trattatela bene: prima di buttarla via fatele fare un porno-calendario.

Grande Fratello 10 ci prova col triangolo ma non decollaultima modifica: 2009-12-01T13:49:00+01:00da myenvy
Reposta per primo quest’articolo

6 pensieri su “Grande Fratello 10 ci prova col triangolo ma non decolla

  1. una pernacchia che voleva farne fuori due in una sola volta e se li ritrova tutti in casa. che t’aspetti da una ex tossica anoressica alcolizzata con orridi tatuaggi senza significato? segue un target che proprio non mi piace. bocciata!

  2. Sei milioni di lobotomizzati: quando si critica il GF, dicono di pensare alla fame nel mondo, a fare volontariato, ma non si rendono conto che pure la tele-lobotomia è un problema psicologico che stanno sottovalutando e negando di avere e che se non corrono ai ripari avrà delle conseguenze non indifferenti (tipo la promulgazione di leggi razziali verso chi non ha la quarta di tette, il nasino all’insù, le labbra a canotto e la taglia 40, nonché verso chi possiede un reddito inferiore a un milione di euro l’anno).

I commenti sono chiusi.