Shakira ha spiegato l’importanza dell’istruzione a Oxford

Lunedì scorso Shakira è arrivata alla Oxford University per parlare agli studenti in veste di ambasciatrice dell’UNICEF.
Shakira ha detto parole molto pesanti: “La nostra missione per la pace globale deve essere spedire 30000 insegnanti in Afghanistan, non 30000 soldati. Nel 2010 vorrei che l’istruzione mondiale diventi più importante della dominazione sessuale mondiale. […].Ci sono 75 milioni di bambini nel mondo che non possono frequentare la scuola. Dobbiamo aiutarli abolendo le tasse scolastiche, arruolando bravi insegnanti e dando uniformi e testi agli studenti”.
Le uniformi non sono necessarie. Puoi smettere di disegnare la tua linea di moda per studenti poveri.
Shakira ha spiegato l’importanza dell’istruzione a Oxfordultima modifica: 2009-12-09T16:47:24+01:00da myenvy
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5 pensieri su “Shakira ha spiegato l’importanza dell’istruzione a Oxford

  1. Eh no, scusate eh, con tutto il rispetto e la stima per Shakira che è una delle mie cantanti preferite, ma io mi sono stufata di sentirmi dare questi ipocriti consigli morali da chi studiare non sa neanche cosa voglia dire o di vedermi sportivi bestie da terza elementare a fare la pubblicità del CEPU perché la Laurea è importante.

    La smettessero di prendere per il culo: studiare non serve a un cazzo se poi non puoi arrivare a fine mese (che te magni? La cultura?) e questo vale sia per i bambini del Terzo Mondo sia per noi, che di questo passo saremo ridotti come loro.

  2. Vergognati Shakira!!!
    come di permetti di aiutare i bambini poveri….
    come ti permetti di finaziare la costruzione di scuole in sudamerica…
    come ti permetti di partecipare a progetti di sensibilizzazione contro analfabetismo e povertà..
    Vergogna!!!!!!

  3. Non è che si debba vergognare (ma Alessandro era ironico, sono sicura) per aver fatto del bene, solo che studiare non serve a niente e avrebbe fatto meglio a finanziare l’invio di derrate alimentari e di acqua, perché ripeto: inutile costruire scuole se poi al tuo cervello, per scarsità di cibo, non arriva energia sufficiente per poter studiare e memorizzare nozioni.

    Inoltre, la vera beneficenza si fa in anonimo e religioso silenzio, non la si grida ai quattro venti per ottenere consensi, vendere dischi o per giustificare il fatto di esserti calata il perizoma in un calendario di nudo artistico.

    E questo vale anche per una delle cantanti che, ribadisco, stimo fortemente: bisogna essere pure obiettivi, ogni tanto, non si può difendere questa gente a prescindere, ma si sa, è più comodo schierarsi dalla parte dei VIP e gridare all’invidia, piuttosto che guardare in faccia la realtà e riconoscerne i limiti.

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