il nuovo di M.I.A.

Fermi là!
Se siete piccoli non potete cliccare “play” perché il video contiene delle scene di violenza davvero molto forti che potrebbero bloccarvi la crescita. Non stiamo scherzando.

Questo (sopra) è il video di Born Free, il nuovo singolo di M.I.A., dal suo nuovo album che uscirà il prossimo 29 giugno 2010.
La canzone è buona.
Il significato del video, diretto da Romain Gavras, è abbastanza chiaro: la polizia vuole sterminare la gente con i capelli rossi che, poverina, ha diritto anche lei alla libertà.

il nuovo di M.I.A.ultima modifica: 2010-04-26T23:41:00+02:00da myenvy
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9 pensieri su “il nuovo di M.I.A.

  1. Wow. Il video lascia senza parole, anche se lo trovo un po’ gratuito e sinceramente faccio fatica a comprendere quale sia il messaggio dietro al tutto. La brutalità della polizia? La precarietà della pace nel mondo di oggi? Non so. Forse sono solo io che non capisco bene.
    Ho riconosciuto subito, invece, il campionamento ossessivo di “Ghost Rider” dei Suicide. Grande gruppo elettronico minimalista degli anni 70. Ed ho finito nuovamente per chiedermi quanto di quello che ascoltiamo oggi è veramente originale. Forse pochissimo. Tra cover, campionamenti, scopiazzature, etc…
    Il bello è che poi molte di queste operazioni sono viste come ventate di freschezza nel mondo della musica: ci sono canzoni completamente costruite con campionamenti che hanno vinto premi importanti. Ma perchè non li danno alla canzone che è stata campionata?
    Vorrei puntualizzare che non sono affatto contro i campionamenti in sè (ascolto industrial, che ne fa largo uso), è carino e “citazionista” se all’interno di una canzone ad un certo punto parte un giro di basso noto o un riff che ti riporta a tempi passati. Altro discorso è quando si prende un riff – che in sostanza è “tutta la canzone”, nel caso dei Suicide – e ci si costruisce una canzone intera.
    Penso che, quando una canzone è costituita per più del 50% da campionamenti della stessa altra canzone non dovrebbe essere considerata “originale”, ma alla stregua di un “remix”, e quindi non dovrebbe concorrere a tutta una serie di premi.
    N.B.: Il mio è un discorso generale e non vuole offendere in particolare M.I.A., che conosco troppo poco. Conosco invece molto bene i Suicide, la cui canzone “Ghost Rider” è stata semplicemente ricantata con un testo diverso. Tutto OK, ma negli ultimi 5 anni, a partire dai Black Eyed Peas fino agli Outkasts, etc. sembra che 6 canzoni su 10 siano cover o remix (e i film? A forza di remake e riciclaggio di idee manca solo più che rifacciano “Plan 9 from Outer Space di Ed Wood”!).

    Un paio di link per verificare:
    Suicide su Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Suicide_(band)
    Ghost Rider su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=a224CkygvR4

  2. Questo video è un delirio, ma nonostante ciò, tecnicamente è curato davvero bene!
    Non ho né sentito la musica (musica!?), né ho voglia di scervellarmi per capire il messaggio di questo clip.

  3. Curioso… è un’impressione mia o tra tutti i “rossi” catturati non c’è neppure una donna?
    Cos’è… quelle le tengono buone per la riproduzione?
    Questa pulizia etnica (non è corretto… “pulizia tricologica”, forse?) alla fine è uno a cui piacciono le rosse e vuole eliminare la concorrenza?
    W le donne coi capelli rossi!

  4. m.i.a. è una cantante di origine srilankina. Ha sempre preso suoni e immagini da subculture di tutto il mondo, dal baile funk delle favelas di rio al kuduru dell’angola, e da tempo cerca di far vedere la realtà anche dal punto di vista del sud del mondo.
    Il significato del video appare abbastanza evidente: i governi occidentali combattono il terrorismo con durezza, ma agli occhi di un arabo sembra solo un rastrellamento di gente simile a loro. per questo il regista ha fatto questo ribaltamento: mettere un’etnia totalmente estranea alle nostre logiche di sicurezza in un contesto simile a quello che vedono ogni mattina sunniti in irak, o i tamil in sri lanka, o tanti altre minoranze etniche.

  5. Sarà che sono vecchio ed appartengo ad un’altra generazione, ma:
    1) Non capisco come si possa definire arte il costruirsi una carriera campionando composizioni di altri. A me questa “canzone” di M.I.A. fa venire solo voglia di ascoltare l’originale dei Suicide.
    2) Non ho mai creduto troppo agli artisti eccessivamente poliedrici: musicista, scrittore, stilista, attore, creatore di universi… non puoi fare tutto bene e probabilmente hai solo un ego grosso come un palazzo.
    3) Da wikipedia ed interviste a M.I.A., il video è riferito al massacro dell’etnia Tamil da parte del governo dello Sri Lanka. Anche accettando il discorso del “ribaltamento di ruoli”, quindi, non c’entra nulla il terrorismo e gli arabi (il massacro dei Tamil era uno dei tanti frutti di una guerra civile tutta interna allo Sri Lanka); non vedo il perchè dei capelli rossi; soprattutto trovo che il fatto che tutti i militari abbiano tute marchiate dalla bandiera degli Stati Uniti sia un per nulla velato tentativo di cavalcare l’Antiamericanismo che fa taaanto “cool” e “alternativo” (ricordo che – per una volta – col massacro dei Tamil gli americani non c’entrano proprio per nulla).
    4) Sempre da interviste a M.I.A. e da Wikipedia, pare che il video sia violento per porre termine alle violenze: “highlighting violence in order to end violence.” Ca–ate. Enormi ca–ate. Personalmente sono contro ogni forma di censura, adoro gli horror, rispetto persino la pornografia più spinta e sono convinto che nessuna film possa spingere un uomo sano a fare qualcosa che non avesse già in mente di fare, ma detesto l’ipocrisia. Se fai un video violentissimo e mi dici che l’hai fatto perchè è figo e per far parlare di te, ti rispetto e posso perfino condividere. Ma non mi venire a dire che è violento per porre fine alla violenza. I film porno non mettono fine al sesso. I film gialli non mettono fine ai crimini. I film romantici non mettono fine all’amore.
    Nella sostanza, penso che M.I.A. sia molto furba, che abbia preso una canzone poco conosciuta come quella dei Suicide, abbia fato un bel viedoe violento di quelli che smuovono le opinioni e l’abbia appiccicato a delle motivazioni condivisibili (lo sdegno per il massacro della popolazione Tamil). Ma il tutto è sempre e comunque un’operazione commerciale.
    Ci sono modi diversi e meno “roboanti” per mettere in discussione in potere costituito in un video musicale. Andate a vedervi i Nine Inch Nail in “Survivalism” su http://www.youtube.com/watch?v=qSsRt_1l740&feature=fvst per averne un esempio. A proposito… se le sequenze dell’intrusione delle forze speciali nel condominio vi ricordano un po’ l’inizio del video di M.I.A…. beh succede anche a me. Che abbia copiato anche quello? L’arte del riciclo!

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