La polizia prese due romeni che forse in passato erano stati rilasciati con un po’ troppa leggerezza.
Onestamente, non ricordiamo (e non abbiamo voglia di andare a cercare) se alla fine i due romeni non fossero nemmeno i veri colpevoli, ma ora non è questo il punto.
Qualche settimana fa siamo stati interrogati dalla Polizia Postale perché il giudice coinvolto nella vicenda non ha preso di buon grado un nostro post: questo.
In particolare la foto (che ora abbiamo modificato per nostra scelta), perché insieme ai due romeni mettemmo anche l’immagine della sagoma nera di un giudice, con il nome del giudice in questione scritto sopra, che in passato liberò i due presunti stupratori della Caffarella.
Diciamo subito che ci rendiamo conto che quel post era troppo forte e poco comprensibile. Anzi, proprio sbagliato.
Tornando indietro non giocheremmo sulla equiparazione tra “giudice che ha sbagliato” e “stupratori”, perché è semplicemente sbagliato farlo. Inoltre, su internet si viene letti da tanta gente, le parole scritte rimangono e possono essere facilmente fraintese e portare a spiacevoli conseguenze, non tanto per noi, ma per i soggetti di cui si parla.
Magari avremmo potuto essere anche più cattivi, ma non avremmo dovuto fare quel gioco di parole. Un anno fa avevamo anche meno visitatori, eravamo meno furbi e non pensavamo sempre attentamente alle conseguenze di quello che scrivevamo.
Tuttavia, la foto, come il contenuto del post, non era altro che una rappresentazione di quello che si leggeva in molti articoli che erano usciti all’epoca, come questo. Ma anche di molti commenti che si leggevano sui forum, altri blog o si sentivano al bar. Su facebook c’è ancora un gruppo di 760 persone (al quale non siamo iscritti perché non è nel nostro stile) che propone di mettere il giudice (che è una donna) in cella con gli stupratori.
Chi segue questo blog avrà capito che noi leggiamo degli articoli e li commentiamo in modo esplicitamente ironico, sarcastico e cinico. Si tratta in ogni caso di opinioni personali che mirano all’intrattenimento e non all’informazione. Lo si intuisce dal nome del sito (chi può prendere sul serio un sito che si chiama come il nostro?), dal sottotitolo (“il peggiore blog magazine di intrattenimento”) ed è anche sempre stato scritto esplicitamente qui.
Inoltre, abbiamo volutamente mantenuto l’estensione “myblog” per enfatizzare il fatto che i contenuti sono rivisitazioni personali di cose che si trovano su giornali scritti da professionisti.
Onestamente, non riusciamo a capire come un giudice possa considerare l’ipotesi di accusare di diffamazione chi ha linkato un articolo di Repubblica e lo ha commento in modo sarcastico, ma assolutamente “in linea” con il contenuto dell’articolo stesso.
Nel nostro post ci auguravamo che, alla luce dei fatti contenuti in quell’articolo, il giudice pagasse “il suo conto con la giustizia”, non in modi violenti o chissà che altro… non abbiamo incitato alla violenza nessuno, ed è anche evidente che la similitudine tra il giudice e gli stupratori sia palesemente ideale e forzata.
Come è ancora più palese che la conclusione di quel post (“alla faccia del caz*o che cautela”) era collegata alla frase del giudice che avevamo evidenziato in giallo (“noi siamo magistrati cauti”) e quindi il sarcasmo del nostro post non era rivolto al singolo giudice, ma alla nota polemica sulla certezza della pena che circonda da anni l’ intero sistema giudiziario italiano.
A questo punto, se dobbiamo essere indagati per diffamazione per aver commentato un articolo di Repubblica (o di altri giornali dell’epoca), forse sarebbe più giusto che fossimo accusati dall’ Ordine dei Magistrati, non da un singolo giudice.
Okay, scusateci l’ultimo slancio suicida.
ma un giudice ha voglia e tempo di far interrogare gente che ha un blog in cui si chiacchera di notizie e gossip…con tutto il bordello che c’è?
wow. Ora non si può neanche commentare un articolo. Fantastico. Cristo santo.
a quanto pare sì
:O Cosa?
Se è uno scherzo, non fa ridere.
rispondevo a nadya.
ed è un giudice, ma come si fa?
Ok, in Italia si sono definitivamente mangiati il cervello.
Berlusconi apprezza!
ottimo, ottimo.. 🙁
complimenti per il coraggio della rettifica e l’integrità della riposta. mi piacete sempre di più!
io vi trovo fantastici… il vostro blog è la prima cosa che leggo la mattina :))))
Per cui interrogheranno anche me dato ciò che sto per scrivere:
Non si chiamava…chessò…dittatura?
Ma dopotutto: In questo paese c’è troppa libertà di informazione [cit.] e di opinione!
Per caso è favorevole alla legge bavaglio, costui? No, giusto per chiedere, eh… quanto alla natura del vostro sito, sembra una cazzata, ma non tutti la afferrano: basti pensare a uno degli ultimi commenti sulla Fioretti dove una mente illuminata vi chiedeva a quale ordine dei giornalisti siete iscritti.
Con voi in tutto e per tutto!
bene…questo è l’ultimo commento che scriverò d’ora in poi…ho paura di infastidire qualcuno. comunque, scherzi a parte, mi dispiace per voi e mi dispiace che oggi la gente faccia sempre più fatica a distinguere l’ironia dalla serietà.
Un blog intelligentemente ironico come il vostro è una rarità e io vi amo per questo, lo sapete vero?
se ci date le vostre coordinate vi facciamo un bonifico
oh, scherziamo!
siete gli amici ironici che non ho mai avuto…
😉
allora ho ragione quando dico che nel cervello non hanno materia grigia nella norma ma sinmapso del tutto scollegate tra loro si potrebbe dire, invece no, io dico che non hanno un cazzo da fare e per questo si fanno i cazzi degli altri
Ma interessarsi un po’ di più ai tanti casi liquidati velocemente e senza punire i colpevoli no??
Andare su questo sito e sollevare una polemica dimostra proprio la gravità della situazione in cui versa la magistratura italiana.
Avete già un paese allo sbando, la criminalità che dilaga e vi piace vivere in delle gabbie dorate dalle quali non potete uscire per la paura?Ed è vita questa?Vogliamo i colpevoli in cella, vogliamo vengano PUNITI lo volete capire o no??
E poi dicono la lentezza della giustizia… Dovrete mica pagare i danni ad un giudice senza senso dell’umorismo? Roba da matti…