w la malaysia: Beyoncé cacciata

La Malesia aveva proposto a Beyoncè di cantare le sue canzoni coprendosi un po’ e senza il solito contorno porno softcore che fa tanto cool ultimamente. Beyoncé non ha accettato. Lei stessa si dipinge come una ragazzina timida, dolce e caruccia, ma che sul palco si trasforma. Dice di non essere lei quando è sul palco. Si dimenca così tanto che quasi si dimentica di cantare.
Quindi non è la sua agenzia che la obbliga a fare queste scenette softcore sul palco, è proprio lei! Una sua scelta di vita.
Peccato, perchè per una volta che poteva presentarsi solo per quello che è, cioè una brava cantante e non una spogliarellista di bassa lega, avrebbe anche potuto accettare di assecondare la cultura malese.
In ogni caso in Malaysia, le artisti sono obbligate a coprirsi dal busto fino alle ginocchia… ma una via di mezzo tra lo sputtanamento occidentale e il bigottismo malese proprio non si riesce a trovare eh?