Bim Bum Bam by night

I Meno di Zero, figli d’arte ignota e fratellini finiti sotto un tir del cantante dei The Calling, hanno vinto nella sezione dei giovani.
Alcune canzoni avrebbero meritato una classifica migliore, altre meriterebbero di essere prese come sigle dei cartoni animati. Avete notato quante canzoni sembrano sigle dei cartoni animati?
In mezzo a questi echi di Bim Bum Bam e anni 80 ad un certo punto è salito sul palco un bambino che imitava Bob Dylan.
Le canzoni un po’ più impegnate avevano la musica dei cartoni, le canzoni d’amore facevano cagare e basta.
 

Quatto ore di spettacolo con tutti quegli ospiti che spero non vengano pagati, perchè si fanno promozione… ogni volta parlano col conduttore, leccate di culo a vicenda, e le vallette devono dire una cosa, ogni volta Chiambretti deve fare la battuta, pubblicità che durano ore… ma fare uno spettacolo di 2 ore come in tutto il resto del mondo, con al massimo una intervista, un intervento di un comico, un conduttore, una modella supergnocca e poi solo musica… pare brutto?

Grossa delusione per Leona Lewis che ha cantanto solo un pezzo e in playback. Ci si aspettava almeno due canzoni dal vivo, ma si è preferito dare qualche ora ai Pooh e Fiorella Mannoia.
Jovanotti ha fatto un po’ il paraculo sul palco e si è esibito con Ben Harper. Ha cantato i due pezzi lenti dell’ultimo album, Fango e A Te; non male, bisogna dirlo.
Il pippone su Obama era abbastanza evitabile, che cazzo c’entrava se non per fare uno spot subliminale per il partito democratico italiano?

Domani la finale dei big. Non male la canzone di L’Aura, ma anche questa potrebbe essere usata come sigla di un cartone animato. E’ forse l’unica con il ritornello che rimane in testa, ma non sono molte le canzoni che ho retto fino al ritornello.
Ecco, nemmeno il tempo di dirlo e mi sono dimenticato anche questo.